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Associazione ZampaMente

un sorriso oltre il presente

ASSOCIAZIONE ZAMPAMENTE

Il Coronavirus non ci fermerà

In questo delicato e difficilissimo momento storico che noi tutti stiamo vivendo, non abbiamo avuto dubbi.
Dobbiamo fare qualcosa. Dobbiamo fare di più.
Il rispetto delle regole impartiteci in primis.
E poi?
La nostra associazione quest’anno compie un anno. Come tutti i ‘giovani’ non abbiamo tanti soldi nel salvadanaio, ma questo non ci ferma e non riesce nemmeno a fermare il nostro cuore e idee.
Così, su due piedi abbiamo iniziato a contattare le strutture che ospitano anziani presenti sul nostro territorio, in particolare quella di Novellara, Guastalla e Luzzara.
Abbiamo contattato i responsabili e abbiamo chiesto loro di cosa avevano davvero bisogno.
Si perché ogni giorno sentiamo dai media di innumerevoli donazioni alle strutture ospedaliere o ad alcuni comuni … ma quasi mai si sente parlare delle case per anziani.
E allora … cercando di ricondurci a uno dei principi ispiratori e fondatori della nostra associazione abbiamo pensato di concentrare le nostre energie sulle persone più deboli, che sovente, vista la situazione attuale, si ritrovano a fronteggiare la loro giornata lontana dai propri cari.
È una mission questa a cui abbiamo dato massima priorità, perché per gli eventi più divertenti abbiamo sempre tempo, ma ora non abbiamo tempo da perdere.
Come detto non siamo una associazione ricca ma proviamo a dare il nostro contributo.
Ci tenevamo a tenervi informati perché voi siete i nostri sostenitori, e senza di voi noi non saremmo qui oggi.
Chi fosse interessato a darci una mano, in qualunque forma di donazione, noi la accetteremo più che volentieri. Comunque sia noi non ci fermeremo perché tutti noi insieme possiamo certamente fare la differenza. Non mancheremo di aggiornarvi sulle evoluzioni.
A presto.
Una abbraccio virtuale da tutto lo staff dell’Associazione ZampaMente

DONAZIONI

L’Associazione ZampaMente ringrazia di cuore tutti coloro che contribuiscono giorno dopo giorno alla realizzazione della nostra Mission, mediante generose donazioni a nostro favore.

Un atto di grande altruismo che ci consentirà concretamente di perseguire gli scopi e attività della nostra Associazione a favore di persone affette da malattie degenerative.

Nella speranza di far cosa gradita, sarà nostra cura tenervi costantemente informati sul programma attività e iniziative che l’Associazione intende promuovere.

Agosto 2019

Associazione Foka Team Sport & Fun

Luglio 2019

Bertolini Anna

Un sorriso … oltre il presente

ZampaMente è una Associazione no profit che trae origine essenzialmente dal susseguirsi di tre eventi: l’instaurarsi di una grande e profonda amicizia tra persone apparentemente agli antipodi tra loro; la scomparsa di una madre affetta da malattia neurodegenerativa, quale l’Alzheimer, avvenuta nel dicembre 2016; l’ingresso di un Golden Retriever di nome Olivia nella mia vita.

Nasce il 12/04/2019 allo scopo di promuovere attività, manifestazioni, eventi, raccolta fondi volte a:

  • il sostegno di persone affette da patologie degenerative;
  • il supporto attivo e pratica della pet therapy come tecnica di intervento terapeutico rivolto a persone affette da patologie degenerative;
  • l’informazione e la sensibilizzazione sulle problematiche relative alle patologie degenerative;
  • la promozione, realizzazione di iniziative per il sostegno della ricerca scientifica.

In particolare l’Associazione intenderà promuovere dialogo attivo con Associazioni no profit ed Enti Locali affinché sia possibile instaurare collaborazioni proficue alla promozione degli scopi sociali della Associazione ZampaMente.

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Una futura CR7

Una splendida giornata di gioca terminata sorprendentemente in doccia.

Poi ti svegli un giorno e dici: oggi niente lavoro, porto Olivia a giocare!
Lì per lì nulla di strano, vai al parco, corri, la liberi un po’, inizi a giocare a calcio, possesso di palla di Olivia elevato, in difesa, in attacco … lei c’è sempre, manco fosse CR7.
Poi la guardi e non è un più golden dorato bensì Bi-Color. Dalla mia faccia traspare solo gioia e immensa felicità pensando forse solo a questo istante e non al post.
Vai a salutare la nonna e vedi che… si stringe le mani al petto, poi gli occhi si sgranano e iniziano i rimproveri per me, ovviamente Olivia è Santa!
Al che ammetti che forse qualche criticità c’è nel tuo fantastico piano di andare al parco. Ma continui a essere felice.
Arrivi a casa … stanca morta. Corri a prendere in negozio uno shampoo per cani pelo lungo … e inizi l’avventura in un bagno 150×240 di dimensioni e in una doccia 80×80.
Olivia spettacolare … io distrutta. Ma siamo felici …
Olivia era più felice quando era sporca, ora è un po’ offesa. Ma tutto ok.

Ora ripensando ai programmi della mattinata … ripenso a quando dicevo: il cane in bagno non si lava!

Poi penso a quanta gioia, quante sorprese una semplice passeggiata al parco ha portato. E la cosa più bella è che ho vissuto ogni istante con la stessa spensieratezza e felicità di una bambina.

Olivia per me sei questo. Sprigioni felicità e anche le giornate grigie o le fatiche rifanno splendere il sole. Grazie musino

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Merry Christmas and Happy New Year 2018-2019

Che il nuovo anno possa diventare una entusiasmante strada – in salita – colma di gradite sorprese, inaspettate soddisfazioni e tanto tante novità. Scusateci se continuiamo a mantenere rigoroso silenzio sulle future mosse di ZampaMente; la nostra mente è sempre in azione e sprigiona idee su idee, nel tentativo di raggiungere i bisogni altrui.

Il nostro corpo, la nostra mente nel tempo si modifica, i bisogni mutano e si trasformano ed evolvono in forme e colori sempre differentiu. Spetta a noi cogliere il nocciolo dell’essenza, custodirlo, alimentarlo.

Se vuoi ricevere anche solo brevi anticipazioni sulle future mosse di ZampaMente così da riuscire a colmare la tua curiosità, o se vuoi entrare a far parte della famiglia non esitare a contattarci.

Tu sei importante
E ricordati di te
Quando il mondo ti dimentica
Lascia sempre una traccia

(cit. L.P. Il coraggio di andare)

L’architetto e il direttore dei lavori vi augurano buone feste!!!!

ZampaMente si trasforma, insieme a te se vorrai

ZampaMente vi sorprenderà. Gennaio 2019. Non perdiamoci di vista!

Cari lettori rieccoci di nuovo qui. Non ci siamo persi. Anzi!!! Stiamo convergendo tutte le energie in un nuovo progetto che vedrà la luce a Gennaio 2019.

Si tratta di un progetto che abbiamo ‘in pancia’ da alcuni mesi, ma è necessario tempo e risorse per presentarlo all’esterno. Non voglio anticiparvi nulla, ma sono convinta che vi piacerà e diverrete sempre più nostri sostenitori, o almeno me lo auguro.

Intanto vi lascio un piccolo aggiornamento su Olivia, in forma e discola come sempre, e ansiosa di conoscervi per poter ricevere ovviamente una coccola da tutti voi.

ZampaMente a Bologna 2018-11-12
ZampaMente a Bologna 2018-11-12

ZampaEventi

Prossimi eventi

16/09/2018 – DOG CITY RUN MODENA – LA CORSA CON TUO MIGLIORE AMICO

per maggiori informazioni clicca qui

22/09/2018 – DOG CITY RUN SASSUOLO – LA CORSA CON TUO MIGLIORE AMICO

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23/09/2018 – FESTA E APERITIVO A 4 ZAMPE _ Bologna

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23/09/18 – SUPERDOG VS ALIEN ED. MCDONALD’S 2018 _ Orzinuovi (BS)

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Due passi a Sabbioneta

In un insolito caldo e soleggiante pomeriggio di settembre, abbiamo deciso di andare alla scoperta di una delle residenze estive della famiglia Gonzaga di Mantova.

Sabbioneta ZampaMente

Dopo aver gustato un succulento piatto di tagliatelle all’anatra presso l’Agriturismo Valle 5 di San Girolamo di Guastalla (RE), siamo andate a fare due passi per il centro di Sabbioneta (MN).Sabbioneta è una piccola ‘città ideale’, e insieme a Mantova, è stata proclamata patrimonio dell’umanità UNESCO. Dopo aver apprezzato una piccola parte delle mura antiche della città, essenzialmente ci siamo soffermate per lo più tra Palazzo del Giardino, il Corridor Grande e il parco antistante. Ci siamo prolungate sino al Teatro all’Antica, ma era chiuso. I primi due erano aperti al pubblico, e con grande gioia ho potuto constatare molti turisti stranieri, in particolare francesi. 

Sabbioneta ZampaMente Gioco

Con Olivia non abbiamo potuto accedere, però sono certa che ne valga veramente la pena. Dal prossimo week end tra l’altro sarà possibile prendere visione dei lavori di restauro conclusi di recente, e il recupero/ricostruzione del ‘Giardino de la Fondata’. Nell’area antistante la galleria e il palazzo un ampio giardino verde consente di potersi riposare e riparare dal caldo sole. Onestamente non ho ben compreso se su tutta l’area verde fosse o meno interdetto l’ingresso ai cani. Un cartello indica il divieto a cani liberi, un altro prescrive l’uso di guinzaglio e di museruola.

A prescindere dal fatto che mi pare un divieto un po’ troppo estremo (mi riferisco alla museruola) sta di fatto che, visto il caldo di ieri, un breve momento di gioco e di ristoro io e il mio quattro zampe ce lo siamo concesso.

Sabbioneta ZampaMente Riposo
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Vacanze con accento Francese

Dopo l’estate scorsa, passata a girovagare per la Spagna centro-sud, immerse nei paesi della Castiglia, Estremadura, Andalusia Murcia e Valencia, nel 2017 abbiamo optato per la Francia.
È stato l’anno della prima vacanza insieme ad un quattro zampe. Tanti i timori, le ansie di iniziare questa nuova avventura. Olivia all’epoca aveva meno di un anno, lei non aveva alcun dubbio al riguardo; viaggiare insieme non era un problema, l’importante stare insieme.
L’itinerario è stato pensato per poter accontentare l’architetto e il quattrozampe. Dire che abbiamo toccato più o meno tutte le regioni sulla costa è dir poco un eufemismo, per non dimenticare il percorso dei tanto osannati ‘Castelli della Loira’.
Alberghi prenotati, tenendo ben presente l’opzione ‘Animali ammessi’, e devo dire la verità che non abbiamo avuto particolari problemi a reperirne. Certo, c’è meno concorrenza di prezzi, ma tutto sommato non abbiamo riscontrato difficoltà, in fondo basta pagare il sovrapprezzo e via.

1. Prima tappa, Nimes. Visitata di sera, da noi considerata città di appoggio e di passaggio per il proseguo della vacanza. La prima impressione è di entrare in una piccola città di età romana, in cui primeggia l’Anfiteatro.
La prima tratta è stata un po’ come un test di prova per Olivia. Solitamente il massimo tragitto percorso in macchina constava 2-3ore. Il viaggio, rigorosamente in auto, è stato calibrato appositamente per dare modo a Olivia di potersi sgranchire le gambine e fare i bisogni, con un naturale allungamento dei tempi per noi umani, ma va bene così!

2. Seconda tappa, Bordeaux. Eccellente città, che ti lascia sbalordita, per la magnificenza e sobrietà. Almeno per me, sembra quasi una piccola Parigi. Città a portata di pedone e di cane. Tanti i monumenti, musei e soprattutto palazzi storici, in cui ammirare le sontuose decorazioni che animano le facciate. Anche in questo non abbiamo avuto problemi con l’accoglienza del quattro zampe in albergo. Rispetto alla precedente esperienza, il sovrapprezzo era di ben 8€/notte. Continuo ancora a non ravvederne il motivo, ma tutto sommato è accettabile. Si è vero c’è la moquette in Francia … ma va beh proseguiamo.

3. Terza tappa, Tours. Città indicata per visitare comodamente i castelli più famosi della Loira. Come città in sé onestamente non ricordo molto, dato che l’obiettivo erano gli ‘Chateaux’, ma non male e soprattutto abbordabile anche economicamente. Abbiamo cercato di visitare, almeno dall’esterno, la maggiorparte dei castelli. Piccola precisazione, forse ovvia ma è bene ricordarlo: ai cani nella maggiorparte dei casi non è consentito l’ingresso né nel parco né all’interno del castello. Gli unici castelli dog-friendly, o che comunque consentono la visita insieme ai nostri amici a quattro zampe almeno nei giardini sono:
– Chateaux de Chenonceau, denominato il castello delle dame
– Chateaux de Villandry, conosciuto per i suoi orti-giardino
– Chateaux de Chaumont, famoso per le installazioni d’arte ospitate nel parco
– Chateaux de Chambord, il castello – credo – più importante, sontuoso della Loira
– Chateaux de Nanteuil, in cui si può pernottare all’interno del castello, e dove il cane è ben accetto.
Terminata l’ondata di visita ai castelli – oltre a quelli sopracitati ne abbiamo visitati davvero tanti, tutti affascinanti e interessanti – abbiamo proseguito con una nuova tappa. La città è dinamica e interessante, tra storia e modernità. La consiglio vivamente. Poi dista davvero pochi chilometri dal mare, celtico, quasi oceano Atlantico.

4. Quarta tappa, Nantes. Finalmente riesco a mettere piede in Bretagna. Sogno realizzato in parte perché in verità mi sarebbe piaciuto raggiungere Brest, ma ho dovuto fare i conti con Olivia, che a forza di fare km su km aveva bisogno anche di fermarsi e ‘zompettare’ per parchi e città.  Abbiamo così deciso di fare una ‘capatina’ a Saint Nazaire. Abbiamo accuratamente evitato il passaggio su ponte stradale, con i suoi 61m di altezza 3.356m di lunghezza, in quanto non amiamo particolarmente ponti così lunghi e soprattutto lievemente ondeggianti. La viabilità permette comunque interessanti percorsi alternativi.

5. Quinta tappa, Caen. Prima di arrivare all’albergo abbiamo deciso di allungarci a vedere Rennes, Saint-Malò e Le Mont-Saint Michel. Saint Malò è la cittadina che più ci ha colpito ed entusiasmato. Tipica città di mare, con trama dei vicoli e case tipiche che ci ricordano Albenga e la Liguria. Ospitale e aperta. Purtroppo, però i cani non sono quasi mai ammessi sulle spiagge, tranne in rare occasioni. Stessa ospitalità però non possiamo dire di averla ricevuta a Mont Saint Michel in cui comunque i cani non sono ammessi nemmeno sulle navette che ti conducono all’Abbazia, pertanto abbiamo deciso di guardare il tutto da lontano e di salutare la città velocemente. La città di Caen, scelta più come tappa intermedia verso le regioni del nord, ma anche per poterci soffermare a meditare e visitare i luoghi della Normandia. Vi chiarisco già che i cani non possono entrare nei cimiteri americani, quindi bisogna organizzarsi a scaglioni per le visite, ma ne vale comunque la pena. Silenzio disarmante, cura e ordine maniacale, che permettono di udire l’infrangere delle onde sulle vicine spiagge oggetto del famoso ‘sbarco in Normandia’.

6. Sesta tappa, Lille. Avremmo voluto soffermarci un attimo anche a Le Havre, ma i chilometri iniziavano a farsi sentire e per non stressare ulteriormente Olivia abbiamo proseguito con l’itinerario prefissato, passando da Calais. Città più vicina al Regno Unito. Vento e sole hanno caratterizzato la nostra breve sosta qui, tant’è che essendo più che altro una città portuale e di transito per turisti e merce, abbiamo dovuto optare per ripararci in paesini limitrofi per poter pranzare in tranquillità. Perché Lille? Perché ci sembrava una città caratteristica da scoprire e che rappresentava sicuramente l’altra faccia della Francia rispetto a Bordeaux. Con la sua piazza, la Grand Place, in cui sorge la Vieille Borse de Lille, è una città, a pochi passi dal Belgio, che ci ha accolto con semplicità e tranquillità. Durante il giorno abbiamo optato per allungarci a Bruxelles. Altra città, altro stato. Piacevolmente sorprese da questa capitale. Suggerimento forse scontato: il cioccolato mangiatelo sul posto, rischiate di portarvelo in Italia fuso, se viaggiate d’estate. E soprattutto assaggiate i buonissimi e superfarciti Waffel.

7. Settimana tappa, Nancy. Giunta ormai l’ora di rientrare in Italia, abbiamo comunque scelto destinazioni che potessero ancora trasmetterci tanto dal punto di vista emozionale, architettonico e culinario. Passando per Reims, siamo giunte a Nancy. Ritroviamo una serie di Piazze, riconosciute patrimonio UNESCO, tra cui Place Stanislas, Place d’Alliance. La cattedrale merita di essere ammirata per gli inseriti e decori d’orati e la sua imponente facciata e le due torri di 80m di altezza.

8. Ottava tappa, Lyon. Non si può non fermarsi a visitare Lione, tra la sua parte storica e quella più moderna. L’intervento di riqualificazione denominato Citè Internationale progettato da Renzo Piano, la torre Matita, piuttosto che l’Opera riqualificata da Jean Nouvel, o ancora la vicina stazione TGV progettata da Santiago Calatrava a Saint Exupery. Ma poi vogliamo parlare del mondo ‘LeCorbusier’, colui che ha fatto la storia dell’architettura e introdusse l’uso del cemento armato grazie ai 5 principi dell’architettura. Va da sé che non ho potuto esimermi dal visitare finalmente un po’ di architettura recente. Olivia tutto sommato non ha disdegnato dato che comunque spesso eravamo immersi in zone verdi, isolate e silenziose, dove al massimo venivi silenziosamente ‘disturbato’ solo da appassionati di storia moderna.
Gita in giornata obbligatoria anche alla più o meno vicina città di Ronchamp, o meglio alla cappella di Notre-Dame du Haut, progettata da Le Corbusier. Dire stupefacente è dir poco. Sono rimasta senza fiato nel vedere e apprezzare così tanta leggerezza, sacralità ed eleganza coniugate in una magistrale architettura moderna. Qui i cani non sono ammessi, ma vale comunque la pena di organizzarsi e accedere alla cappella. D’estate alla domenica mattina celebrano la messa nel giardino esterno, ma la cappella è comunque accessibile.
Altra tappa da non mancare è il quartiere Firminy-Vert, moderno villaggio sempre progettato da Le Corbusier, in cui è possibile visitare la casa della Cultura, lo stadio, la piscina, la chiesa di Saint-Pierre e le unità abitative. Tutto il moderno villaggio è raggiungibile facilmente in macchina e percorribile a piedi. Certo è che con Olivia non ho potuto entrare ovunque anche se ho trovato comunque il modo per farla giocare e svagare a pallone nel campetto aperto antistante la casa della Cultura. Ciò che merita veramente, oltre alla casa della Cultura è senza dubbio la chiesa. Non tanto da fuori quanto dall’interno, con uno studio attento dell’illuminazione naturale e dei colori. L’organizzazione degli spazi non è superflua e tutto concorre a donare al visitare una sensazione astrale e votiva davvero impressionante. 

In ultimo, ma non meno importante, è il convento di Santa Maria de la Tourette, a pochi chilometri da Lione. Vale certamente la pena di visitarlo e se possibile mediante guida. Solo così potrete davvero apprezzare il senso dell’architettura e i principi ispiratori di questo edificio religioso che io definisco quasi un monumento dell’architettura. La cura e rigore dei particolari e l’analisi e la ricerca della luce naturale strettamente correlate alle attività di lavoro e studio svolte dai frati.

9. Nona tappa, Cannes. Il rientro è ormai prossimo, ed in viaggio verso l’Italia decidiamo di fermarci in Provenza, ed in particolare ad Avignone per poi pernottare a Cannes. Avignone l’abbiamo trovata una città estremamente calda e torrida, rispetto alle altre città della Francia in cui la massima temperatura era di circa 17-18° ad agosto. Merita sicuramente una visita, meglio conosciuta come antica città papale. Come parcheggio, bisogna accettare le aree di sosta a pagamento sotterranee, ma a parte questo, nella piazza principale è possibile optare per un tour della città su trenino, che accetta anche i cani, senza sovrapprezzo. E così … tutti in trenino, riparati dal sole e a farci svolazzare i capelli e le orecchie pelose di Olivia.

Cannes, è una città molto famosa che non ha certo bisogno di presentazione. Per noi è stata una piacevole sorpresa. Tipica città di mare, dove è possibile avvicendarsi nei vicoli interni per assaggiare pietanze tipiche ottime a prezzi tutto sommato modesti.

Olivia in questa vacanza non è riuscita a fare un vero e proprio bagno in mare o nell’Oceano, però ha potuto scoprire uno stato, la Francia, davvero incredibile, in cui però difficilmente i cani sono ammessi nei ristoranti, piuttosto bisogna accettare di rimanere nelle depandance esterna. Tutto sommato comunque la prima vera vacanza insieme ad un quattro zampe è andata bene. Mi ha permesso di rafforzare il mio rapporto con Olivia e di conoscerla sempre più, e capire i suoi tempi di riposo e di gioco.
Durata vacanza: 14gg
Chilometri percorsi: 6.000 circa.

Nuova casa per Leo

Successo così per caso, a luglio – grazie a Olivia – troviamo un gattino smarrito nel giardino. Pauroso di tutto e di tutti lo riesco ad avvicinare, tenendo a debita distanza Olivia. Non sapendo dove collocarlo per la notte, chiedo ad una signora, mia vicina di casa, un aiuto. 

E con grande gioia accoglie il batuffolino. Di qui scatta subito la fase di allerta, ed in questo i social ci hanno dato una mano a ritrovare il suo vero padrone. A tarda sera, grazie anche ad un intenso e proficuo passaparola, il gattino torna a casa.

La scorsa settimana mi giunge un messaggio di richiesta di aiuto per trovare casa a un bel gattone, iper coccoloso, che non poteva più stare nella sua casa. Le cause dell’imminente cambio di residenza sono del tutto comprensibili e accettabili. Detto ciò provo a girare voce, ma senza aver riscontro. Proprio ieri mi vengono riportate nuove informazioni in merito allo stato in cui si trova questo fantastico gattone rosso, e lì, insieme ad una signora del mio paese, decidiamo che non è più possibile lasciarlo in quella location angusta. 

Tralasciando la ‘magra’ figura di una volontaria dell’ENPA, decidiamo di agire secondo nostro buon senso e logica, previo accordi con i famigliari e il nostro tramite, pienamente d’accordo con noi. 

Ore 20.00 il gattone, sino a quel momento visto solo in foto, viene da noi prelevato e condotto dal nuovo padrone, e nella nuova sua futura casa.

Non so come descrivervi il momento. Lui spaventatissimo, perché vissuto per quasi un mese in garage senza finestre, che finalmente vede la luce e che viene a contatto con a luce e i rumori della città. Io impaurita di fargli male, o che potesse farsi male nel suo trasportino. 

Dopo circa un’ora, nella sua nuova casa, riesco a farmi avvicinare e fargli le prime coccoli.

Ben arrivato LEO!!!

Grazie Olivia per avermi insegnato a prendermi cura anche degli altri!

A breve vi posterò una foto di Leo! Ve ne innamorerete anche voi!