In un’epoca in cui i social media sono i maestri del web, e pensieri fugaci si diffondono sotto forma di post ho deciso – forse contro corrente – ho pensato che il modo migliore per raccontarvi di noi sia semplicemente raccontarvi le nostre scoperte, giorno dopo giorno, tra vita quotidiana e intermezzi di architettura e musica.
Inizia così il Diario di Bordo, in cui anche voi, che abbiate o meno un peloso, possiate esprimervi.
Un momento di svago e di riflessione in cui tutti possono lasciare il segno.