Le prime passeggiate

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Le prime passeggiate

Scommetto che non vi siete mai accorti di quanto fosse realmente poco pulita la vostra città, prima di avere un cucciolo peloso. E’ inevitabile! Molti come me, magari camminano con sguardo basso e persi nel proprio mondo, ma in realtà stiamo usando gli occhi non completamente. Vediamo, ma non guardiamo attentamente cosa ci circonda.

Il sole bacia i belli

Le prime passeggiate con Olivia sono state una sorpresa dopo l’altra, soprattutto per una che si è sempre definita altamente schizzinosa! Intanto non so chi delle due avesse bisogno di insegnamento, se io o lei.
Sicuramente ho imparato a tirar fuori le robacce risucchiate da quel dolce musino prima che le potesse ingoiare, cercando di non pensare alle schifezze che stavo toccando.

Ho imparato anche a guardare ciò che mi circonda in maniera differente, ho ampliato le vedute e le prospettive. E così ti accorgi della mancanza di percorsi pedonali idonei, o di come la gente ancora nel 2018 non rispetti completamente il senso civico della propria città.

Sorprendentemente poi ti illumini quando ti accorgi di reminescenze storiche, di elementi architettonici che avevi sempre snobbato o non notato. E così l’architetto curioso che è in me, una volta terminata la passeggiata, si mette sul web o sui libri a studiare per conoscere.

Una persona solitamente ha lo sguardo verso il basso o centrato sulla direzione che sta tenendo. Io invece ho iniziato – tra una zampetta e un nasino sulla mano, tra un bau e un ‘tirone’ – a camminare col naso all’insù.
E si scorge così un balconcino fiorito, nella via che frequento assiduamente; l’arco che divide lo spezzone di porticato che circonda la piazza della mia città.
Su un pilastro del portico della stessa piazza, un frammento di locandina datata luglio ’83 che pubblicizza la ‘Trebbiatura’, famosa e rinomata manifestazione che si teneva nella bassa reggiana.
L’insegna recuperata e restaurata in cima ad un edificio storico, scoprendo così che un tempo c’era una pasticceria.

Tutto ciò sicuramente non cambia la vita, perchè uno potrebbe farne anche senza, ma dopotutto scoprire un po’ il bello della propria città non è poi così male.
Se non ci fosse un pelosetto a quattro zampe da condurre in passeggiata ogni giorno, quante cose che mi sarei persa.

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